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Roverella
 
 
Luogo Scatto: Angera,Oasi della Bruschera; YAA_3649a.
Macchina: Nikon D700
Obiettivo: AF NIkkor 180 mm 1:2.8 D IF ED
Iso: 400
Diaframma: 4,5
Tempo Esposizione: 1/400"
Data Scatto: 2019/01/31

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Descrizione: La leggenda della quercia e il diavolo.

Una leggenda sarda narra che un giorno il diavolo andò dal Signore per chiedergli la concessione del potere su una qualsivoglia parte del creato, anche modesta, quale ad esempio il bosco. Il Signore acconsentì ma solo durante i periodi in cui il bosco era senza foglie. In primavera il potere sarebbe tornato a Lui.
Avuta tale notizia, gli alberi dei boschi a foglie decidue iniziarono a disperarsi: sarebbero stati sottomessi al diavolo durante l'autunno e l'inverno. Il problema sembrava irrisolvibile ma al Faggio venne l'idea di consultare la Quercia, la più robusta, saggia e anziana fra tutti gli alberi. La Quercia, dopo una profonda riflessione, disse che avrebbe trattenuto le foglie secche sui propri rami fino a quando nuove foglioline non sarebbero spuntate sui rami degli altri alberi. In tal modo il bosco si sarebbe salvato dal potere del demonio.
Da allora le foglie secche della Quercia rimangono sui rami per tutto l’inverno per cadere soltanto allo spuntare di nuove gemme sugli altri alberi.
 

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