Luogo Scatto: Angera, località Bruschera; ZAO_8484a. Macchina: Nikon D700 Obiettivo: AF-S Nikkor 17-35 mm 1:2.8 D IF ED Iso: 400 Diaframma: 8 Tempo Esposizione: 1/320" Data Scatto: 2018/02/08
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Descrizione: Nell’Ontano nero (Unìscia in dialetto Angerese) anticamente si riteneva abitasse il male. Conosciuto, dall’Europa occidentale all’Estremo Oriente, durante tutta la storia dell’uomo, era temuto a causa del colore arancio sanguigno del suo legno appena tagliato come se stesse sanguinando. Ciò diede vita alla superstizione secondo la quale l’albero era la personificazione di uno spirito maligno. L’Ontano è stato utilizzato per la bonifica di aree umide, per arricchire terreni poveri e per impedire l’erosione delle rive fluviali. Il suo legno, di facile lavorazione, era utilizzato dagli zoccolai e per la fabbricazione dei manici di scopa.
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