Mentre lo scorso anno non ho potuto confermare la positiva nidificazione dell’Assiolo, ieri sera, dopo una lunga attesa,  ho raccolto “indizi positivi” sul possibile lieto evento di questo 2015. Entrambi gli adulti sono stati osservati con le tipiche prede (bruchi e ortotteri), tenute nel becco e in attesa di essere portate ai pulli. In uno dei due esemplari i ciuffi auricolari erano molto evidenti.

Un misto fra conferenza, dibattito e confronto tra i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Angera e quelli della Provincia di Varese alla ricerca di una nuova valida collaborazione per gestire l’Oasi della Bruschera.

Non mancheranno rappresentanti della Commissione Oasi, del Gruppo Insubrico Ornitologico, il presidente di Agenda 21 Laghi.

E' solamente l'inizio, ma una numerosa partecipazione del pubblico, sarà uno stimolo in più per chi ha già l’obiettivo di valorizzare e gestire al meglio questo importante patrimonio.

Il 19 giugno, alle 21,  presso la sala Consiliare del Comune di Angera.

L’Oasi ringrazia.

Mattina bigia e umida all’Oasi; le Rondini volano a pelo d’acqua per cibarsi e per confermare le previsioni di pioggia. Verso l’imbarcadero uno stormo di una trentina di Cigni reali vola, più in alto, sul lago verso Nord.

Un Piro piro piccolo vola zigzagando lungo la riva del lago e si posa su una delle poche sassaie affioranti vicino alla quale una vigile Moretta mi controlla attentamente.

Un Airone rosso fugge al mio arrivo spezzando le Cannette di palude tra le quali si celava. Seguendolo non posso non notare tre Nitticore che condividono i secchi rami dello stesso salice; una, chinando il becco a pulirsi il piumaggio, ostenta sul capo due lunghe e bianche piume tipiche del periodo riproduttivo.

Ai bordi del canneto una Folaga guida i quattro “brutti” piccoli della prima covata mentre qualche Cannareccione provvede al sonoro per tutta la zona intervallato da qualche Nibbio e da rari richiami dell’Assiolo.

Sono venuto presto all’Oasi per tentare, inutilmente, qualche scatto al Picchio nero ma la insoddisfazione è comunque colmata dal vedere che gli Assioli, al solito posatoio diurno, ora sono due: buona covata!

Particolarmente animato il Cantùn in questi giorni di Pasqua. Le attente osservazioni in particolare di oggi, oltre ai "soliti locali", rilevano la presenza di un nutrito numero di Mestoloni, otto maschi e quattro femmine; una coppia di Canapiglie, almeno quattro coppie di Marzaiole e una femmina di Moriglione.

Voltando le spalle al lago e cercando attentamente, molto attentamente, nell'intrico della vegetazione, eccolo, è tornato il "mio amico" Assiolo! 

Non dimenticate di fare un giro sul lungolago, dopo l'imbarcadero, per osservare Smerghi maggiori e Fistioni turchi che sono richiamati dalla distribuzione quotidiana di un cibo "innaturale" per loro, il pane.

A distrarre l’attenzione dai fatti avvenuti all’Oasi in questo ultimo periodo (pesca di frodo e, vedi La Prealpina di ieri, lo Svasso “impiccato”), questa settimana hanno provveduto i voli di molte Marzaiole e, stamane, dopo avere sorvolato con attenzione la zona, due Nitticore si sono posate nel canneto.

Pare che i Cormorani siano in aumento; giovedì pomeriggio ne ho contati circa 150, la maggior parte posati sugli alberi dell’Isolino.

Le osservazioni sulla diminuzione delle aree di canneto sembrano essere dimostrate in questa fase post invernale e in particolare attorno all’Isolino: speriamo che già i nuovi germogli di quest'anno comincino a riprendersi lo spazio perso.