Sono le 18 e 22; da quasi un'ora sono seduto, appoggiato a un Salice che "piange", in attesa di fare qualche altro scatto alla coppia di Fistione turco: niente da fare. Devo accontentarmi degli scatti di stamane. L'occhio si alza verso un Nibbio che sorvola il canneto e poi si sposta su una dozzina di veloci frecce nere; prendo il binocolo e ... sono loro, Rondini e Balestrucci. A un mese e un giorno da S. Benedetto, "che le voleva sotto il tetto", le Rondini sono tornate ancora a solcare il cielo Angerese.

Assegnato all'Assiolo, che per il quinto anno consecutivo sceglie il territorio Angerese come area di nidificazione (ricordate che quella del 2010 all'Oasi della Bruschera, è stata la prima nidificazione accertata in provincia di Varese).

Oggi pomeriggio, dopo avere fotografato un'altra rarità, ho provato a imitarne il verso e per ben due volte mi ha ripetutamente risposto; purtroppo non sono ancora riuscito a vederlo sebbene sia esattamente nella stessa zona dello scorso anno.

Caro Chiù, il "monolocale" che hai occupato nel 2013 è ancora disponibile e scusa i molti curiosi, appassionati di Ornitologia e no, che vorranno, con rispetto, sentirti, osservarti e magari anche fotografarti.

Per chi volesse solo sentirne il"singolo, flautato fischio" ripetuto ogni tre secondi, consiglio la riva del lago di fronte al palazzo municipale dalle 21,30 in poi. 

...inquecento mm a f1:9 e 1/1250" per catturare questi due maschi di Quattrocchi in sosta al Cantùn: è la prima volta che io li vedo all'Oasi della Bruschera. Purtroppo, come dico io, il tele non è mai lungo abbastanza e le foto, quella qui di fianco e quella nella Gallery, sono particolari dello scatto originale.

Prima di tutto un grazie a Luca che segnala, e ha fotografato, un Piro Piro all'Oasi. Un paio di esemplari li avevo già visti un paio di settimane fa.

Di oggi: il Cannareccione cantà già sui bacini di fitodepurazione mentre un maschio di Tarabusino li sorvola spaventato dalla mia presenza. Un coppia di Folaghe "naviga"  con cinque neonati e il Tarabuso cerca cibo nel canneto bruciato presso la strada dove anche una femmina di Germano Reale scarrozza una decina di piccoli in cerca di cibo. Il nido del Nibbio stamane non era occupato: strano.

L'Assiolo, probabilmente un maschio, insiste con il suo richiamo notturno ma non sembra avere risposta dalla femmina. Una sera della scorsa settimana ha cantato ininterrottamente dalle 21.25 alle 23.05: un "chiù" ogni tre secondi. Se andate sul lungolago davanti al Municipio lo sentirete.

Le piogge hanno fatto innalzare il livello del lago che è esondato sul percorso principale a bordo lago. Ci vogliono quindi gli stivali e per raggiungere il capanno di osservazione, ai bacini di fitodepurazione, quelli al ginocchio non bastano: bisogna fare il giro.

Ancora arrivi all'Oasi. Giovedì sera l'Assiolo ha fatto sentire il suo richiamo e stamane ho visto, devo dire per la prima volta, un Succiacapre. Entrambi svernanao in Africa come anche il Nibbio Bruno del quale ho già detto. Confermo, per il Nibbio, che una coppia ha ripreso possesso del nido dello scorso anno e potrebbe già avere deposto le uova vista la costante presenza di uno dei due adulti nel nido stesso. Del nido dell'altra coppia, ancora nessuna  novità.