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Angeranatura : Buon anno!
Inviato da alvinio il 2018/01/01 (940 letture)

Il 2018, una goccia per l'età della nostra Terra, per noi una giara pronta per essere colmata di soddisfazioni. Buon anno e buona luce a tutti!!!

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Angeranatura : Santo Natale 2017
Inviato da alvinio il 2017/12/23 (979 letture)

Un cordialissimo augurio per un sereno Natale a tutti coloro che seguono angeranatura e ai loro cari!

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Angeranatura : Popillia japonica
Inviato da alvinio il 2017/07/23 (1313 letture)

Si parla molto di questo Coleottero giapponese, più piccolo del Maggiolino e caratterizzato da dei ciuffi di peli bianchi laterali, che sta infestando anche il nostro territorio.

La pericolosità dell'adulto si manifesta su foglie fiori e frutti mentre quella delle larve sulle radici, in particolare dei tappeti erbosi.

La Regione Lombardia nelle scorse settimane ha piazzato trappole anche in Bruschera.

Chi trovasse esemplari del coleottero, ad esempio sulle Rose, li deve eliminare.

Per maggiori informazioni: http://ente.parcoticino.it/wp-content ... 11/volantino_popillia.pdf.

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Angeranatura : Auguri!!!
Inviato da alvinio il 2016/12/23 (1335 letture)

Un altro anno passato insieme, un Santo Natale da vivere serenamente e un nuovo anno tutto da scoprire e vivere.

Auguri, auguri a tutti!!!

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Angeranatura : Solo le pietre sanno?
Inviato da alvinio il 2016/03/14 (1895 letture)

C’è un “edificio”, sulla carta IGM del 1884, sopra le Vigne Secche: è quotata a 337 m. C’e ancora nella edizione aggiornata del 1914, ma anche in quella del 1933.

L’è la cà dal carbunìn, mi dice Celeste ripescando nella sua memoria: un dì ta porti su a videla.

Una mattina di febbraio siamo in tre ad arrampicarci per un erto sentiero di S. Quirico: io, Celeste e i suoi ottantasei anni appoggiati ad un bastone. Su questo sentiero, una volta, chi di Munistee nivan sù cui car, adess sa passa pù gnanca a pè.

I resti sono ancora là, poco più di tre metri per tre: la vegetazione e le intemperie non li hanno ancora vinti.

Celeste dice che si chiama cà dal carbunìn perchè era il riparo per chi  produceva il carbone di legna nei boschi intorno.

 

Poche parole, pochi ricordi tramandati di padre in figlio che celano sicuramente una piccola verità.

A noi il compito di darle più corpo facendola riaffiorare come i muri di porfido dallo strame e dalle edere. 

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