Mattina bigia e umida all’Oasi; le Rondini volano a pelo d’acqua per cibarsi e per confermare le previsioni di pioggia. Verso l’imbarcadero uno stormo di una trentina di Cigni reali vola, più in alto, sul lago verso Nord. Un Piro piro piccolo vola zigzagando lungo la riva del lago e si posa su una delle poche sassaie affioranti vicino alla quale una vigile Moretta mi controlla attentamente. Un Airone rosso fugge al mio arrivo spezzando le Cannette di palude tra le quali si celava. Seguendolo non posso non notare tre Nitticore che condividono i secchi rami dello stesso salice; una, chinando il becco a pulirsi il piumaggio, ostenta sul capo due lunghe e bianche piume tipiche del periodo riproduttivo. Ai bordi del canneto una Folaga guida i quattro “brutti” piccoli della prima covata mentre qualche Cannareccione provvede al sonoro per tutta la zona intervallato da qualche Nibbio e da rari richiami dell’Assiolo. Sono venuto presto all’Oasi per tentare, inutilmente, qualche scatto al Picchio nero ma la insoddisfazione è comunque colmata dal vedere che gli Assioli, al solito posatoio diurno, ora sono due: buona covata!
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