E’ da almeno tre settimane che una cinquantina tra Alzavole e Fischioni stazionano nelle zone più remote del cantùn. E’ una presenza eccezionale sia per durata sia per numero di esemplari. Ad esse, da qualche giorno, si sono aggiunti una quindicina di Aironi bianchi maggiori che dal cantùn, spesso si spostano sulle cime più alte degli alberi. Sono presenti anche una decina di Canapiglie che però non disdegnano di “navigare” in acque più abbordabili all’osservatore. Che all’Oasi della Bruschera la tassa di soggiorno non si paghi? Non è andata così bene la vacanza di una Garzetta della quale restano solo candide piume sparse e le tipiche zampe nere con dita gialle. Accanto ad esse, un curioso “mazzo” di piccoli pesci, tutti con la testa dalla stessa parte, che aveva già ingoiato e che la Volpe ha lasciato, con tutto il resto, a pochi metri dalla riva. A tutti questi e ai “soliti stanziali” aggiungo, due Tarabusi e un Beccaccino. Per info: il censimento annuale degli Acquatici Svernanti delle Zone Umide (International Waterbird Census, IWC), effettuato con Milo la mattina del 15 gennaio ha rilevato nelle acque angeresi, dall’Oasi fino all’imbarcadero, la presenza di ben 676 individui suddivisi in 17 specie.
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