Sono le 18 e 22; da quasi un'ora sono seduto, appoggiato a un Salice che "piange", in attesa di fare qualche altro scatto alla coppia di Fistione turco: niente da fare. Devo accontentarmi degli scatti di stamane. L'occhio si alza verso un Nibbio che sorvola il canneto e poi si sposta su una dozzina di veloci frecce nere; prendo il binocolo e ... sono loro, Rondini e Balestrucci. A un mese e un giorno da S. Benedetto, "che le voleva sotto il tetto", le Rondini sono tornate ancora a solcare il cielo Angerese.
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