"Agile ed elegante, rapide accelerazioni e veloci scivolate", come da guida del birdwatcher, un giovane Falco Lodolaio si fa riconoscere in volo tra gli alberi a bordo lago. Una breve sosta su un ramo secco e poi di nuovo via saettante tra le fronde ancora verdi. Dopo qualche minuto si ripresenta beccando qualcosa tenuto tra le zampe, qualcosa che lascerà poi cadere tra i canneti. Sotto un cielo grigio e in un silenzio quasi irreale, è quanto ho raccolto oggi pomeriggio all'Oasi mentre, con il livello del lago ancora basso, riesco a camminare, con gli stivali, sulla riva, oltre il canneto, verso il Motto della Forca. I migranti se ne sono andati tutti a svernare altrove mentre ritornano i Cormorani che, dopo essersi immersi per nutrirsi, posati sulle sassaie, aprono le ali per asciugarle. Qualche Airone Cenerino sonnecchia in Cantùn.
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